1957 - 1962 - Mercedes-Benz 300 d

Il primo Salone dell’Automobile di Francoforte del dopoguerra, nell’aprile 1951, vide la nascita di una nuova berlina di prestigio e rappresentanza, la 300, chiamata a raccogliere il testimone delle grandi Mercedes degli anni Trenta.

Contrassegnata internamente come Serie 186, questa berlina venne ribattezzata “Adenauer” in virtù del suo più noto utilizzatore, Konrad Adenauer, il primo Cancelliere della Repubblica Federale Tedesca.

Le radici tecniche di questa berlina risalgono al modello “260” del 1940, mai entrato in produzione a causa del conflitto mondiale. Il motore a 6 cilindri di 2996 cc della prima versione erogava 115 CV, portati a 125 con la 300 b del 1954.

Dopo la 300 c del 1956, che mostrava finestrini posteriori e lunotto più ampi oltre a nuove sospensioni posteriori ad asse oscillante con fulcro ribassato, un rinnovamento più marcato venne introdotto nell’agosto 1957 con la 300 d (Serie 189), che evidenziava un passo allungato di 10 cm rispetto alla Serie 186 e una originale ed elegante finestratura laterale priva di montanti che consentiva di ottenere un’unica luce laterale. Importante innovazione fu anche l’adozione dell’iniezione meccanica Bosch, che permise al propulsore di erogare 160 CV.

La vettura era disponibile con cambio automatico Borg&Warner a 3 rapporti oppure manuale a 4 marce, e dal 1958 poteva montare a richiesta il servosterzo e, quale prima Mercedes-Benz in assoluto, l’aria condizionata.La 300 d venne prodotta  fino al marzo 1962 in 3.073 esemplari berlina e 65 Cabriolet D a 4 porte.

 

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