L’erede della “ali di gabbiano” fu presentata sotto ii riflettori del Salone di Ginevra del marzo 1957 con l’obiettivo di conciliare le qualità sportive della Coupé con un comfort maggiore e una accessibilità normale.

Le sezioni laterali del telaio tubolare vennero ribassate per consentire l’adozione di due portiere tradizionali, mentre la scelta della carrozzeria aperta conferiva al nuovo modello, che manteneva la sigla interna di Serie 198, maggiori opportunità verso una clientela meno specialistica ma altrettanto esclusiva e raffinata.

 

La vettura venne offerta a partire dall’ottobre 1958 anche con un hard-top con lunotto avvolgente dal notevole impatto estetico. Non mancarono comunque significative innovazioni tecniche, soprattutto per quanto riguarda nuove sospensioni posteriori con schema e, dal marzo 1961, l’adozione dei freni a disco sulle quattro ruote.

Dal 1962 venne infine adottato un blocco motore in alluminio. Rispetto alla coupé, la roadster presentava ulteriori affinamenti, quali ad esempio un vero vano bagagli posteriore (nella coupè sotto il cofano posteriore si celavano il tappo del serbatoio e la ruota di scorta), ma nonostante il maggior comfort e la carrozzeria aperta il maggior peso rispetto alla versione chiusa venne contenuto in soli 35 kg. La produzione, con 1.858 roadster costruite in quattro anni, ebbe termine nel febbraio 1963.

 

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